GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Venerdì 18 Febbraio 2000 |
|
|
Storia & esoterismo. Giorgio Galli a FoggiaDietro la politica cerca sempre il tocco di magia |
||
di Enzo Verrengia | ||
Astrologi e indovini bazzicano le stanze del potere? Avviene ora, ma anche ieri. Ne parla oggi il politologo. | ||
Oggi a Foggia
(Museo della scienza e della tecnica, ore 12) si svolgerà l'incontro sul tema
Scienza e mito nell'Era di Acquario. Ospite Giorgio Galli, docente universitario
di storia delle dottrine politiche e studioso di esoterismo e pensiero ermetico;
interviene Paolo Portone, autore del libro «L’ultimo sigillo, l'Apocalisse
nel XXI secolo»; conduce Raffaele Vescera. L'incontro è il penultimo
appuntamento di «Latitudine 2000», il ciclo di conferenze organizzato
dall'associazione «Books Brothers, con il patrocinio dell’amministrazione
provinciale. E'
solo quando sfocia nel presente che il fiume della Storia rivela appieno
l'intera portata del suo corso.Il flusso travolgente e insanguinato di fatti e
circostanze non può alimentarsi delle sole risorse visibili in superficie.
Esistono rivoli sotterranei che spesso acquisiscono la forza di correnti
impetuose e vanno ad immettersi nel bacino principale. Si parla non tanto e non
solo di trame occulte, congiure di palazzo e intrighi ormai fin troppo
abbondanti nei testi ufficiali, col rischio di far insorgere un gossip
storiografico alimentato dalla recente voga dei romanzi d'epoca. No, qui sono in
gioco le aggregazioni spontanee di pensiero avanzato, lungimirante, tacciato di
scandalo ed eresia dal contemporanei. Tanto da costringerne i fautori
all'espediente di mascherarlo da ermetismo, esoterismo. Chi erano i Rosacroce,
se non anticipatori della modernità nel pieno di un barocco che avviliva il
retaggio dell’Umanesimo e del Rinascimento ad elaborata ripetizione dl forme e
formule? Da questo nasce l'Occidente misterioso, come l'avrebbe definito Giorgio Galli con il titolo del suo libro uscito nel 1987. All'epoca, chi seguiva l'autore da anni come appassionato politologo sulle pagine del settimanale «Panorama», poté forse rimanere stupito da quello che sembrava un improvviso mutamento di rotta negli interessi dello studioso. Ma ci avevano già pensato l'inglese Henry Lincoln, l'americano Richard Leigh e il neozelandese Michael Baigent a iniziare una voga di pubblicazioni che proponevano letture inedite eppur plausibili della Storia. Nel volume Il Santo Graal ipotizzavano che Gesù, sopravvissuto alla crocifissione, fosse approdato sulle coste di Provenza dando origine alla stirpe dei Merovingi.Il tutto per disquisire poi di Templari, massoneria e gruppi occulti di opinione, i cui contrasti a volte erano all'origine di eventi collettivi come la Guerra dei Trent’anni e la Rivoluzione Francese. Prima ancora, l'accreditatissima Frances Yates aveva stabilito il nesso tra pensiero esoterico ed ufficiale in saggi divenuti classici, a partire dall'illuminismo dei Rosacroce. Giorgio Galli ha avuto il merito di tornare sull'argomento alla luce del millennio che si chiudeva. Con il terribile scorcio del ventesimo secolo appena alle spalle. Infatti, la sua tappa successiva fu Hitler e il nazismo magico, del 1989, in cui esponeva finalmente ai lettori italiani quanto gli storiografi inglesi e francesi avevano rivelato da tempo. Che cioè l'ascesa del totalitarismo tedesco non fu solo un fenomeno economico, sociale e militare, ma anche esoterico, scaturito dalla perversione dei miti pangermanici e neopagani. Le conclusioni di Galli anticiparono le preoccupanti similitudini tra l'attuale voga New Age e una distorsione dell'ecologia che in Austria si esprime anche in Haider. L'avvento della società mediatica, dell'infotainment, l'informazione spettacolo e di Internet, lungi dal dissipare le fascinazioni occulte ed esoteriche, le esalta con nuove ed inattese modalità virtuali. Siti che riversano ipotesi complottiste, il fantasma di Luther Blisse:, nome collettivo di nuovi eretici del mondo avviato alla globalizzazione. Più ancora, voci di astrologi e indovini nelle stanze del potere, per esempio la Casa Bianca, la riscoperta della magia e dell'alchimia. Non si spiega altrimenti la persistenza di un libro come Il pendolo di Foucoult, di Umberto Eco, nel quale la dietrologia si avvolge nelle spire di una congiura universale, pur se demistificata. La
geopolitica del terzo millennio dovrà affinare propri strumenti di analisi per
penetrare l'amalgama di razionalità e folklore ancestrale.
|