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RAPPORTO MEGIDDO |
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Traduzione a cura di Robert Simone | |||||||
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4OOO
mila anni fa Megiddo, una montagna nel Nord d'Israele, era un luogo
strategico dove si svolsero numerose battaglie. In passato, nei suoi
pressi, sulla piana di Jezreel, numerose città sorsero come fortezze, a
guardia del passo montano. La città di Megiddo fu costruita e
ricostruita, formando una grande collina. In ebraico la parola
Armageddon significa collina di Megiddo. In inglese con questo termine
si indica la battaglia stessa. Nell'ultimo libro del Nuovo Testamento,
l'Apocalisse, è scritto che Armageddon è il luogo in cui si combatterà
la battaglia finale tra il Bene e il Male. Il nome Megiddo è il titolo
adatto per la presente relazione, incentrata su quanti credono che
nell'anno 2000 verrà la fine del mondo, e su quanti sono pronti a
compiere atti terroristici per attuare tale profezia. Sommario
generale L'anno
Duemila è stato oggetto di discussione a tutti i livelli della società,
per lo più il dibattito si è incentrato sulla tecnologia e sulla
dipendenza di questa società dai computers. Tuttavia, l'arrivo del
nuovo millennio presenta implicazioni più importanti delle questioni
tecnologiche. Per numerosi gruppi estremistici il millennio che sta per
iniziare assume, infatti, molteplici significati. Ciò rappresenta una
grande sfida per le autorità di polizia a tutti i livelli. Il valore
assegnato dai gruppi terroristici al passaggio millenario, si basa su
credenze religiose di matrice apocalittica e su teorie politiche
relative al cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. La sfida per le autorità
statali consiste dunque nella risposta da dare a tale emergenza. Questo
rapporto, intitolato "Progetto Megiddo", intende analizzare la
potenziale minaccia per la sicurezza interna degli Stati Uniti di quei
fanatici (politici e religiosi) che sono ispirati da una visione
apocalittica del passaggio millenario, e per i quali il 2000 assume
evidentemente un significato fondamentale. Lo scopo della relazione è
di fornire un quadro chiaro dell'estremismo apocalittico, sia a livello
individuale sia sotto forma di organizzazioni terroristiche, alle
agenzie di sicurezza dello Stato, in modo che possano attivarsi per
monitorare la loro effettiva pericolosità. Il rapporto non contiene
informazioni su gruppi terroristici che non sono influenzati dalla
credenza millenarista. E'
molto difficile riuscire ad analizzare i pericoli rappresentati dal
terrorismo interno di matrice apocalittica. In breve, esistono non pochi
ostacoli nell'assumere informazioni su questo mondo. Ideologicamente e
filosoficamente, il sistema di credenze su cui si fonda la minaccia
estremista è già stato analizzato in profondità. Dal punto di vista
della legge il problema non è capire i moventi ideologici di questi
movimenti: la questione fondamentale è il modo di studiare
l'articolazione interna dei terroristi millenaristi, poiché tale
fenomeno esula dalle consuete analisi dell'anti- terrorismo. In
via generale si può affermare che il terrorismo interno millenarista
non soggiace alle regole tradizionali di un'organizzazione terroristica.
Pure le milizie paramilitari, operanti negli Stati Uniti, ben
organizzate e con una struttura gerarchica, sono caratterizzate da
settarismo e frammentazione. Differentemente
dai tradizionali gruppi terroristici esistenti, che costituiscono ancora
oggi un problema per la sicurezza degli Stati Uniti, le formazioni
estremiste millenariste hanno adottato una struttura frammentata, senza
un leader, che favorisce l'azione autonoma, sia da parte di singoli
individui sia di piccoli gruppi. Come è noto, il più grave attentato
del terrorismo domestico è stato progettato ed attuato da due
terroristi: Timothy McVeigh e Terry Nichols. In diversi casi, estremisti
di questo tipo sono assai difficili da individuare, se non ad attentato
compiuto. Perciò, un'analisi scientifica del terrorismo interno, di
matrice apocalittica, presenta non poche difficoltà. Il
"Progetto Megiddo", un'indagine promossa dalla FBI, ha
individuato numerosi pericoli per la sicurezza interna degli Stati
Uniti. Senza dubbio, questa iniziativa ha indicato la potenzialità
criminale rappresentata dall'estremismo millenarista. Quanti credono nel
razzismo come i seguaci di "Christian Identity" e di
"Odinism", e altri estremisti domestici, si stanno
organizzando in previsione del millennio. Alcuni individui, provenienti
dai diversi gruppi dell'estremismo interno, stanno acquistando armi,
viveri, vestiti, raccogliendo denari in modo fraudolento, localizzando
nascondigli, allestendo campi di addestramento, pedinando potenziali
obiettivi di attentati, e facendo proseliti. Questi
segnali, insieme con altri indizi, non sono casuali, né essi sono il
frutto di un'indagine arbitraria. D'altro canto, fare previsioni su
quanto accadrà al passaggio millenario è assai difficile: in assenza
di una mente unica e di una strategia organizzata, è molto probabile
che atti di violenza millenarista possano essere compiuti da singoli
membri delle frange radicali. Per esempio, il leader di "Aryan
Nation", Richard Butler, non si proclama a favore della violenza,
ma i suoi seguaci in molti casi hanno commesso atti di violenza
autonomamente. Il
potenziale di violenza insito in questi culti presenta ulteriori sfide
per le forze dell'ordine. Il movente terroristico nell'ambiente
millenarista è originato, quasi esclusivamente, dalle decisioni del
leader. Perciò, l'effettiva comprensione ed analisi di questi culti
richiedono una profonda conoscenza dei loro leader. I seguaci dei culti
millenaristi, in generale, passano all'azione per accontentare il
proprio leader piuttosto che per motivi ideologici. Nella maggioranza
dei casi, questi leader appaiono agli occhi dei loro seguaci come dei
messia. Ancora, le profezie, i principi, gli ordini e gli obiettivi
mutano secondo l'umore dei capi. Le intenzioni e gli obiettivi di tali
culti, risultando indecifrabili ai normali strumenti di analisi, restano
perciò oscuri nelle loro finalità ultime all'esterno delle
organizzazioni. Ciò che conta maggiormente è dunque esaminare i
leader, l'influenza che esercitano sui seguaci, e come questi rispondono
ai loro comandi. Dall'osservazione dei rapporti interni ai culti e della
loro attività è possibile ricavare indicazioni circa la preparazione
di attentati terroristici - per esempio meno tempo dedicato allo studio
della Bibbia e più ore, improvvisamente, dedicate all'attività fisica,
potrebbero indicare un'eventuale azione. Il
millennio assume molteplici significati per numerosi individui, e con il
suo arrivo cresce in modo rilevante la spinta alla violenza dei gruppi
millenaristi. Diverse organizzazioni religiose vedono nel suo avvento
l'approssimarsi di una grande battaglia apocalittica. Altri gruppi
potrebbero dar vita ad una campagna terroristica negli Stati Uniti per
contrastare il Nuovo Ordine Mondiale (NWO). Con la fede nel millennio
questi gruppi terroristici potrebbero iniziare una stagione di violenza
contro il governo degli Stati Uniti. Per
comprendere il mondo del terrorismo apocalittico, oggetto di questo
rapporto, è molto importante, in assenza di altri strumenti d'analisi,
lo studio del modo in cui questi gruppi estremisti percepiscono il
passaggio millenario. Dal loro modo di rapportarsi all'avvento del nuovo
secolo è possibile prevedere lo sviluppo delle loro azioni. Per
esempio, il pericolo rappresentato dal millennium bug, pur non essendo
nella realtà apocalittico, potrebbe essere inteso dalle organizzazioni
millenariste e dalle milizie come l'inizio della instaurazione, da parte
delle Nazioni Unite, del Nuovo Ordine Mondiale. Nella prospettiva dei
millenaristi, un minimo black out potrebbe così essere percepito come
il segnale di una cospirazione più grande. La
commissione speciale del senato sul millennium bug ha previsto che
numerosi governi locali non saranno all'altezza di fronteggiare le
conseguenze di un eventuale black out dei computers. Tale inconveniente
potrebbe avere un impatto significativo soprattutto nelle grandi aree
metropolitane originando, ad esempio con il mancato pagamento degli
stipendi, delle turbolenze sociali. Ad approfittare di questi
sommovimenti potrebbero essere i suprematisti bianchi, che ne
prenderebbero la guida dando inizio ad una guerra razziale. Analogamente
i membri delle milizie, che prevedono la promulgazione di leggi marziali
come risposta governativa al millennium bug, potrebbero reagire
nervosamente al minimo incidente.
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